Tutti hanno sentito parlare della famosa dieta Lemme e di tutte le critiche fatte nel talk show televisivi, ma sappiamo esattamente di cosa si tratta? Scopriamolo insieme in questo articolo.
La dieta di Lemme è stata ideata dal farmacista Alberico Lemme e, secondo lui, si tratta di una filosofia alimentare basata sul consumo esclusivo di carboidrati e proteine eliminando dalla tavola tutta la frutta, le verdure, i dolci e il sale. La caratteristica principale della dieta di lemme è il consumo dei pasti in orari precisi da rispettare rigorosamente.
E’ una dieta suddivisa in due fasi:
- dimagrimento, dove si dovrebbe perdere peso fino a quello ideale;
- mantenimento, dove per tre mesi non dovresti prendere un etto.
Alimenti permessi nella dieta Lemme
Ci sono 10 alimenti che non dovranno mai mancare dalla tavola e che dovranno essere consumati con regolarità e cibi assolutamente banditi come zucchero, dolcificanti, aceto, pane, latte e derivati e sale.
Pasta, carne e pesce invece si possono mangiare in quantità illimitata, la prima a colazione e le altre due a pranzo e a cena. Questi tre alimenti base possono essere accompagnati da olio evo, peperoncino, pepe, aglio, prezzemolo, limone, salvia, rosmarino, basilico, timo, cipolla, crusca per impanare i cibi. Sono ammesse tutte le cotture, addirittura i soffritti e le fritture!
I cibi si possono mangiare in quantità illimitata perché lemme non da importanza al valore calorico, bensì al fisiologico.
La pasta è consentita solo a colazione per dare al corpo il tempo di smaltirli, mentre a pranzo e a cena si possono assumere solo le proteine della carne e del pesce.
Anche se un po’ pittoresca, data l’assenza di vitamine e sali minerali, il fatto di non mangiare carboidrati e proteine insieme la dieta Lemme si può considerare come una dieta dissociata.
Orologio in mano con la dieta Lemme
Come dicevamo prima nella dieta Lemme sono fondamentali gli orari dei pasti:
- la colazione deve essere fatta entro e non oltre le 9,30
- lo spuntino tra le 10 e le 11
- il pranzo tra le 12 e le 14
- la merenda tra le 16 e le 17
- la cena tra le 19 e le 21
(merenda/spuntino consiste in un limone a spicchi e the senza zucchero)
Esempio della dieta Lemme
COLAZIONE | PRANZO | CENA | |
---|---|---|---|
1° E 2° GIORNO | tacchino + caffè | filetto di manzo + caffè | pesce spada + caffè |
3° E 4° GIORNO | pasta olio e peperoncino + caffè | petto di pollo + caffè | sogliola + caffè |
5° E 6° GIORNO | carciofi + caffè | fiorentina + caffè | orata + caffè |
7° E 8° GIORNO | pasta olio e peperoncino + caffè | petto di pollo + caffè | sogliola + caffè |
9° E 10° GIORNO | fragole + caffè | filetto di vitello + caffè | branzino + caffè |
11° E 12° GIORNO | pasta olio e peperoncino + caffè | petto di pollo + caffè | sogliola + caffè |
13° E 14° GIORNO | pompelmo + caffè | galletto amburghese + caffè | pesce spada + caffè |
15° E 16° GIORNO | pasta olio e peperoncino caffè | filetto di manzo + caffè | sogliola + caffè |
17° E 18° GIORNO | frittata + caffè | petto di pollo + caffè | orata + caffè |
19° E 20° GIORNO | pasta olio e peperoncino + caffè | filetto di manzo + caffè | sogliola + caffè |
Nella fase del mantenimento si possono aggiungere frutta e verdura ma resta invariato l’abolizione di tutti gli altri alimenti.
Spesso si sente in giro la domanda “qualcuno ha la dieta Lemme vegetariana?” La risposta è semplice, sostituire la carne e il pesce con una grande dose di verdure, consentendo il consumo di carciofi, asparagi, funghi, cipolle e spinaci, alimenti che la normale dieta lemme permette solo nella seconda fase, quella di mantenimento.
Danni e controindicazioni della dieta Lemme
Ma la dieta lemme funziona ? La dieta Lemme fa male all’organismo. Questo regime alimentare potrebbe portare problemi ai reni e al fegato per l’eccessiva dose di proteine e la mancanza di vitamine. Sconsigliatissima quindi a chi già soffre di problemi al fegato e ai reni. Inoltre la totale assenza di sale la rende inappropriata per chi soffre di cali di pressione: potrebbe causare debolezza, capogiri e svenimenti.
Assolutamente sconsigliata in gravidanza in quanto potrebbe causare danni allo sviluppo e alla crescita del feto. Stesso discorso è per la fase dell’allattamento, provocando scompensi e disordini al bimbo nella fase fondamentale del suo sviluppo.